cristina mantegna dispositivi –volo et iudicooconfirmo et instituo37 – inuna cartula testamenti redatta a Parma nel 1094.38 La conclusione era di solito affidata alla clausola di irrevocabilità, meno frequente in Lombardia a dire il vero, dove ricorreva solo nei casi in cui il testatore era un ecclesiastico, lasciando intendere che la sua presenza non dipendesse tanto dalla natura del negozio quanto piuttosto dallostatus dell’autore, secondo quanto avveniva in genere nel documento di donazione.39 Nelle pergamene di area milanese, inoltre, si preferiva una formula definitiva nel suo tenore e di significato diverso –quia sic decrevit mea bona voluntas40 – ricorrente anche nella documentazione di area lombardo-padana dove però è quasi mimetizzata all’interno del testo. A Milano invece, sin dal IX secolo,41 era collocata a definitiva chiusura così da sottolineare lo stretto collegamento tra quanto scritto e la voluntas dell’autore, quella medesima voluntas che a partire dal IVsecolo era divenuta fondante della natura del testamento romano, come detto sopra. Tale struttura, semplice ed efficace, si diffuse in tutta l’Italia settentrionale e, più in particolare, nell’odierna Lombardia con l’appendice oggi emiliana della città di Piacenza, una regione vivace da un punto di vista economico-finanziario e culturale in senso lato e che si era distinta già in passato per alcune originali soluzioni giuridico-documentarie.42 Qui si ricorreva alle nuove cartule ordinationis/iudicati anche per atti presentati come disposizioni di ultime volontà ma che suscitano non poche incertezze interpretative. È il caso di nove documenti prodotti a Piacenza tra 37 Confermo e dispongo. 38 Si veda Drei 1928, n. CLIX, pp. 354–356. 39 È quanto attestato, ad esempio, per Bergamo (v. Cortesi-Pratesi 1995 nonché Cortesi-Pratesi 2000) o per Varese (Zagni 1992). Sulla clausola di irrevocabilità quale elemento tipico del documento di donazione, il rinvio è a Nicolaj 1996, p. 66 e poi a Mantegna 2009a, p. 58. 40 Poiché così ha stabilito la mia libera (senza condizionamenti) volontà. 41 Si veda Modesti 2015, Zuffrano 2016, Iannacci 2016 e Zuffrano 2018. 42 Cfr. Mantegna 2009a e Mantegna 2009b. 191 Il caso piacentino
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